Ozonoterapia – Medicina Estetica e Del Dolore a Roma

L’ozono è un componente naturale dell’atmosfera che in campo medico può svolgere molte funzioni, ma andiamo per gradi e cominciamo ad introdurre questo prezioso elemento.
Cos'è l'Ozono
L’ozono è un componente naturale dell’atmosfera ed è noto ai più per l’azione protettiva che svolge nell’attenuare le radiazioni ultraviolette assorbendone la gran parte, prima che giungono sulla terra. Oltre ad un effetto protettivo tuttavia, l’ozono ha anche un effetto tossico sull’uomo, che può essere determinato da una prolungata respirazione di atmosfera con una concentrazione di ozono oltre il limite tossico stabilito dalla UE (0,3microg. /ml).
È un gas fortemente instabile, di colore blu e dal caratteristico odore pungente. La sua esistenza fu dimostrata nel 1840 da C.F. Schonbein, che chiamò questo gas ozono (dal greco ozein = emanare dolore).
Nel 1857 Von Siemens mediante un arco voltaico, riuscì a produrre artificialmente l’ozono dall’ossigeno (L’ozono è composto infatti da tre atomi di ossigeno).
L’ozono è un forte agente ossidante ed in quanto tale influenza i metabolismi a diversi livelli. Ben conosciuta e in particolare l’azione sul metabolismo lipidico con la capacità dell’ozono di reagire direttamente con gli acidi grassi insaturi determinando in ambiente acquoso la formazione di perossidi con frammentazione delle catene lipidiche.
Agendo sulla membrana dei globuli rossi lo Zonno sembra renderli più flessibili, facilitandone gli scambi metabolici e la cessione di ossigeno ai tessuti; inoltre riduce la viscosità ematica e l’aggregabilità piastrinica. Un’altra azione nota da tempo da parte della molecola dell’ozono e quella antisettica che si esplica nei riguardi di batteri, funghi e virus sia attraverso un meccanismo tossico diretto alla parete di questi organismi, sia indirettamente stimolando le difese naturali dell’organismo.
Sappiamo infatti come l’impiego dell’ozono nella disinfezione delle acque reflue nell’igiene esazione delle piscine risulti più efficace del cloro e che si stia diffondendo.
Negli ultimi anni gli studi di biochimica condotti sull’uomo hanno dimostrato inoltre la capacità dell’ozono somministrato per varie vie di esercitare un effetto stimolante sul rilascio da parte di linfociti e monociti citi delle cosiddette citochine (interferoni, interleuchine, fattore di necrosi tumorale etc.). Responsabili di azioni immunomodulanti ed immunostimolanti
Utilizzo Dell’ozono In Campo Medico
In campo medico l’ozono viene utilizzato sottoforma di miscela gassosa 02 – 03 detta ozono medicale (in cui l’ossigeno non è mai inferiore al 95%).data la notevole stabilità e reattività lo Zonno deve essere prodotto al momento dell’impiego prelevandolo da un generatore collegato ad una bombola di ossigeno terapeutico.
Il generatore è dotato di un fotometro che consente il controllo della concentrazione di ozono da prelevare. La sua utilizzazione risale alla prima guerra mondiale, durante la quale grazie al potere disinfettante dell’ozono, si potevi tare la diffusione della gangrena in molte ferite degli arti.
Negli anni 50 si incominciò a praticare l’autoemotrasfusione ozonizzata con progressivo ampliamento dei campi di applicazione delle vie di somministrazione. L’ossigeno-ozonoterapia a ampia diffusione in Germania, Austria e Svizzera e, al di fuori dell’Europa, soprattutto a Cuba.
La miscela gassosa viene somministrata attraverso varie modalità servendosi sempre di materiali ozono-resistenti.
Modalità Di Somministrazione Dell’ossigeno-Ozono
Le modalità di somministrazione sono varie, eccone alcune:
Infusioni: Grande autoemotrasfusione o piccola autoemotrasfusione
Iniezioni: sottocutanea, intramuscolari, intrarticolari ed intradiscali.
Per contatto: con sacchetti di plastica e campane di vetro, applicazione di creme e olii ozonizzati, risciacqui con acqua ozonizzato, insufflazione in cavità corporee e balneoterapia.
Applicazioni Cliniche Dell’Ozonoterapia
La capacità dell’ozono di agire su molti componenti ematici capaci di esercitare le più svariate funzioni, spiega il perché l’ossigeno-ozonoterapia possa essere applicata in quasi tutti i campi della medicina. L’azione sui globuli rossi e sui vasi sanguigni viene sfruttata nelle patologie da carente apporto di ossigeno (arteriopatie periferiche, insufficienze venose, maculopatie degenerative dell’anziano).
Molto efficace è l’applicazione locale sulle ulcere degli arti inferiori (diabete, stasi venosa), sulle fistole sulle piaghe infette di qualunque origine. L’O2-O3 terapia riveste da alcuni anni un ruolo di primo piano nel trattamento delle lipodistrofie (meglio conosciute con il nome di cellulite) in cui sommando la duplice azione di “scioglimento” del grasso e di miglioramento del microcircolo si riesce ad agire sulle cause del sovvertimento strutturale del sottocutaneo, prevenendo le recidive.
In questo caso la miscela gassosa segnata con degli aghi molto sottili nel sottocutaneo dell’area interessata. Grazie all’effetto antidolorifico ed antinfiammatorio l’ozonoterapia è utilizzata con successo in molte patologie osteoarticolari (artrosi, artrite reumatoide, tendiniti, sindrome mio fasciali etc.), nelle conseguenze di traumi (sportivi e non) E nella terapia dell’ernia, del disco cervicale e lombare, che forse attualmente l’applicazione più conosciuta in Italia (anche negli ospedali specializzati).
Molte sono anche le patologie infettive che l’o2-o3 terapia aiuta a risolvere in virtù soprattutto della sua capacità, scientificamente provata, di indurre nell’organismo la produzione di fattori di stimolo dell’immunità (interferoni, interleuchine ed altri). Nel trattamento di alcune gravi malattie dell’intestino (morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa) l’insufflazione della miscela per via anale si è dimostrata essere un prezioso ausilio alla terapia corrente, senza che ciò comporti alcun rischio per la salute dei pazienti. ottimi benefici possono trarre anche i pazienti affetti da malattie dermatologiche (acne, eczemi e psoriasi tra le altre).
Per terminare queste brevi note non esaustive sulle applicazioni cliniche di questa terapia, vogliamo fare un accenno all’utilizzo, molto diffuso nel Nord Europa, dell’ozonoterapia come sussidio per migliorare la qualità di vita degli anziani, di quanti soffrono di stanchezza cronica da surmenage lavorativo o convalescenti dopo interventi chirurgici o lunghe malattie.
Un ciclo di autoemoterapia apporta una rivitalizzazione generale di uno stato di benessere talvolta sorprendente.